Passaporto digitale del prodotto (Digital Product Passport, DPP): tracciare l’origine e la vita dei prodotti

L’innovazione tecnologica è essenziale per accelerare il ritmo della transizione ambientale: ecco perché l’introduzione del Passaporto digitale del prodotto costituisce un importante passo avanti per LVMH. Il sistema documenta ogni fase del ciclo di vita del prodotto, dall’origine della materia prima fino alle soluzioni di fine vita, passando per la produzione, l’uso e la riparazione. È una dimostrazione concreta dell’impegno del Gruppo per la trasparenza, la tracciabilità e la responsabilità ambientale.
Nel 2024, LVMH ha continuato a implementare il Passaporto digitale del prodotto (DPP) in linea con gli impegni assunti nell’ambito della strategia ambientale LIFE 360. Il DPP costituisce una risposta concreta alle crescenti aspettative di trasparenza, tracciabilità e circolarità. Il sistema offre ai clienti, per ogni prodotto, l’accesso diretto a informazioni verificate relative all’origine delle materie prime e all’impatto ambientale, nonché al luogo in cui il prodotto è stato realizzato, alle raccomandazioni su come utilizzarlo e alle potenziali soluzioni su come ripararlo, riutilizzarlo o riciclarlo. Fa leva su un’elaborata infrastruttura digitale progettata per garantire l’affidabilità e la sicurezza dei dati condivisi. Il DPP è stato inizialmente implementato in alcune Maison pilota e sarà esteso gradualmente a tutto il Gruppo.
Il Passaporto digitale del prodotto fornisce anche una risposta ai futuri requisiti normativi europei, soprattutto in relazione alla strategia volta a costruire un “mercato unico dei prodotti verdi”. Al di là degli aspetti legati alla conformità, il DPP aiuta a celebrare le scelte di design ecologicamente responsabili fatte dalle Maison e incoraggia un consumo più sostenibile.
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