Louis Vuitton riapre il flagship di Milano, un tributo alla creatività e al patrimonio Italiano
Pubblicato il 09.04.2025 • 3 MINUTI- Moda e Pelletteria

Dopo tre anni di lavori di restauro, Louis Vuitton ha riaperto la sua storica sede milanese in Via Montenapoleone 2.
Guidata dall’architetto Peter Marino, la trasformazione di Palazzo Taverna celebra il connubio tra il patrimonio milanese e l’eleganza del savoir-faire di Louis Vuitton.
La facciata neoclassica con le sue colonne ioniche (eredità di Ferdinando Albertolli) incarna perfettamente lo spirito di Milano, un simbolo di eleganza senza tempo. Gli interni sono caratterizzati da materiali nobili provenienti da laboratori lombardi, con scale ispirate a Villa Necchi Campiglio e un cortile inondato dalla luce solare che passa attraverso lo spettacolare lucernario in vetro. Omaggio alla ricca architettura di Milano, il punto vendita offre un’immersione nel mondo di Louis Vuitton.
I diversi spazi propongono una nuova esperienza culturale e culinaria con l’apertura del Da Vittorio Café Louis Vuitton e del ristorante DaV by Da Vittorio Louis Vuitton. In collaborazione con il Ristorante Da Vittorio, che vanta ben tre stelle Michelin, questi nuovi avamposti gastronomici fondono semplicità e raffinatezza. Il menu della caffetteria è caratterizzato da “spuntini di lusso”, con piatti reinventati in porzioni generose, mentre il ristorante celebra la gastronomia italiana con nuove rivisitazioni di ricette iconiche, come l’ossobuco con risotto allo zafferano, servito a forma di fiore Monogram Louis Vuitton.
Il flagship store espone anche una collezione di arte contemporanea, a testimonianza dell’energia creativa milanese, e ha un intero piano dedicato al design, che include la collezione Louis Vuitton Objets Nomades.