LVMH presenta le sue principali iniziative di sostenibilità alla Future Fabrics Expo 2025 a Londra

Pubblicato il 25.06.2025 • 5 MINUTI
  • LVMH

LVMH ha partecipato per il quarto anno consecutivo alla Future Fabrics Expo 2025, tenutasi a Londra il 24 e 25 giugno.

Evento di punta della London Climate Week per il settore della moda e del tessile, la mostra presenta tessuti sostenibili e pratiche industriali innovative. Il Gruppo ha colto questa opportunità per mettere in evidenza le sue partnership strategiche con altri imprenditori che stanno plasmando il futuro del lusso sostenibile. Sostenendo una nuova generazione di soluzioni e idee innovative, LVMH rafforza il suo impegno verso una trasformazione responsabile del settore attraverso collaborazioni mirate e di grande impatto.

Nell’ambito dell’implementazione di LIFE 360, il suo programma di azione ambientale, LVMH sta implementando una strategia basata su tre tappe fondamentali – 2023 (i cui obiettivi sono stati raggiunti), 2026 e 2030 – e strutturata su cinque pilastri: protezione della biodiversità, mitigazione del cambiamento climatico, economia circolare, trasparenza e partner commerciali.

In occasione della Future Fabrics Expo, LVMH ha presentato le iniziative ambientali del Gruppo e delle sue Maison all’interno di due padiglioni dedicati. Questa edizione ha messo in evidenza i partner e i fornitori del Gruppo, illustrando l’impegno di LVMH nel costruire collaborazioni strategiche a lungo termine, fondate sull’innovazione e sull’eccellenza.

Consapevole delle sfide ambientali e impegnata a ridurre in modo significativo le proprie emissioni, LVMH ritiene che una più stretta collaborazione con l’intero ecosistema sia essenziale per raggiungere i propri obiettivi.

Il Gruppo ha lanciato LIFE 360 Business Partners alla fine del 2023. Il programma mira a sostenere i fornitori nelle loro transizioni ambientali ed è strutturato attorno a tre obiettivi: armonizzare la raccolta dei dati ESG, aprire l’accesso al catalogo di formazione di LVMH e ideare insieme nuove soluzioni di decarbonizzazione.

 

Padiglioni LVMH

Il padiglione “LVMH Business Partners”: partnership per una moda più responsabile
Questo padiglione ha messo in evidenza quattro dei principali partner del Gruppo, attivamente impegnati al suo fianco nella trasformazione ambientale dell’industria della moda e del tessile. Ognuno di loro incarna un pilastro fondamentale di questa transizione: circolarità, trasparenza, trasporto a basse emissioni di carbonio e valorizzazione delle risorse esistenti:

·       Weturn, partner di LVMH e in particolare della Maison Christian Dior Couture per la circolarità tessile, sviluppa una soluzione di riciclaggio a ciclo chiuso, trasformando localmente i rifiuti tessili professionali in nuove materie prime tracciabili.

·       Fairly Made, una start-up francese di tecnologia verde, sostiene diverse Maison del Gruppo nella misurazione dell’impatto e nell’eco-design.

·       Grain de Sail, pioniere del trasporto marittimo decarbonizzato, offre una logistica transatlantica a vela, consentendo ad alcune Maison di spedire i loro prodotti dall’Europa alle Americhe con un impatto di carbonio significativamente ridotto.

·       Nona Source valorizza i materiali eccezionali provenienti dalle riserve delle Maison dando loro una seconda vita attraverso una piattaforma di rivendita per giovani designer e marchi impegnati.

 

Il padiglione “LVMH Regenerative Agriculture”: trasformare le catene di approvvigionamento alla fonte

Questo padiglione ha presentato cinque iniziative emblematiche condotte dal Gruppo e dalle sue Maison, in collaborazione con gli stakeholder impegnati nella diffusione dell’agricoltura rigenerativa:

·       LVMH Fragrance Brands, in particolare attraverso i profumi Kenzo, si affida a una catena di approvvigionamento francese di barbabietole coltivate secondo i principi dell’agricoltura rigenerativa. La Maison cofinanzia la transizione degli agricoltori coprendo il 100% dei volumi di alcol acquistati per la produzione delle fragranze Kenzo.

·       Louis Vuitton Regenerative Leather Project, lanciato nel 2023, incarna l’ambizione della Maison e del Gruppo LVMH di definire criteri di agricoltura rigenerativa per l’industria della pelle attorno a 6 pilastri specifici, tra cui il suolo e i pascoli, l’alimentazione degli animali e la conservazione della biodiversità.

·       Söktas, leader nel settore del cotone di prima qualità in Turchia, sta sviluppando con LVMH un progetto di cotone rigenerativo volto a ridurre gli input, preservare l’acqua e migliorare la tracciabilità fino al prodotto finito.

·       NATIVARegen™, un programma di agricoltura rigenerativa guidato dal gruppo Chargeurs, sostiene LVMH nella strutturazione di catene di approvvigionamento della lana più sostenibili in Australia, con risultati misurabili sulla qualità del suolo e sulla biodiversità.

Questi progetti illustrano una forte ambizione: trasformare profondamente le catene di approvvigionamento strategiche - dal cotone alla lana, dalla pelle agli ingredienti dei profumi - promuovendo la salute del suolo, la preservazione della biodiversità e il rispetto delle risorse naturali e delle comunità agricole.

 

La partecipazione di LVMH a importanti tavole rotonde

Durante questa edizione, LVMH e i suoi partner hanno partecipato anche a due tavole rotonde insieme a Maison/0, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra LVMH e Central Saint Martins, una scuola d’arte e di design di fama mondiale con sede a Londra, per promuovere il lusso rigenerativo attraverso l’educazione e la creatività.

·       Martedì 24 giugno dalle 11:15 alle 12:00, durante la tavola rotonda “How Do Designers Embrace Circularity?” (Come integrano i designer la circolarità?), con la partecipazione di:

-      Cécile Bouton, Membro della Direzione Generale, Nona Source

-      Kevin Germanier, Fondatore e Direttore Creativo, GERMANIER

-      Benjamin Benmoyal, Fondatore e Direttore Creativo, BENMOYAL

-      Julie Pelipas, Fondatrice e Direttrice creativa, Bettter

-      Moderato da: Yasmin Jones Henri, Co-Fondatrice e Curatrice, The Lab E20

-       Mercoledì 25 giugno dalle 13:15 alle 14:00, durante la tavola rotonda “How Can Regenerative Agriculture Infuse Business and Become the Norm?” (Come può l’agricoltura rigenerativa infondere il business e diventare la norma?, con la partecipazione di:

-      Juliette Sulmona, Analista Agricoltura Rigenerativa, LVMH

-      Guilaine Ipert, Responsabile Sviluppo Supply Chain Materie, Louis Vuitton

-      Masami Charlotte Lavault, Floricoltrice e Ambasciatrice, Kenzo Parfums

-      Carole Collet, Professoressa di Design per il Futuro Sostenibile e Direttrice, Maison/0 – Central Saint Martins

-      Seyhan Aktemur, Direttrice Commerciale, Söktas

-     Maria Estrada, Direttrice Globale, NATIVA/Chargeurs

-      Moderato da: Helen Crowley, Co-Fondatrice, Nature Matters

 

Oltre a Moët Hennessy, LVMH ha presentato anche Château Galoupet, una Maison del Gruppo certificata in viticoltura biologica e pioniera nella vinificazione sostenibile. Insieme, hanno sostenuto il cocktail di benvenuto del 24 giugno (dalle 18:00 alle 22:00), favorendo gli scambi tra partner e stakeholder impegnati nella trasformazione sostenibile.

Illustrazione 1

Ultime notizie