Dior e l’UNESCO presentano la nuova edizione della Conferenza Mondiale Women@Dior & UNESCO che celebra l’istruzione, l’uguaglianza, l’inclusione e la parità di genere
Pubblicato il 03.04.2024 • 1 minuto- Eventi
- Moda e Pelletteria
- Europa
- Responsabilità sociale
Il 28 marzo, presso la sede dell’UNESCO a Parigi, si è svolta l’ultima edizione della Conferenza Mondiale Women@Dior & UNESCO organizzata da Dior e dall’UNESCO per mettere in luce tematiche fondamentali quali istruzione, uguaglianza, inclusione e parità di genere.
In una celebrazione del potere della sorellanza, l’evento si è aperto con l’esibizione del coro gospel Voice2gether. Hanno poi preso la parola i leader del Gruppo LVMH, della Maison Dior e dell’UNESCO, nonché personalità che, in diversi ambiti, si distinguono come modelli di ispirazione per il loro impegno in favore dei diritti delle donne e dell’emancipazione femminile.
Nel loro discorso di apertura, Delphine Arnault (Presidente e CEO di Christian Dior Couture nonché membro del Consiglio di amministrazione e del Comitato esecutivo di LVMH), Stefania Giannini (Vicedirettrice generale dell’UNESCO per il settore Educazione) e Olivier Sastre (Vicedirettore generale per le risorse umane e lo sviluppo sostenibile di Christian Dior Couture) hanno condiviso la loro visione dell’emancipazione femminile. Isabelle Faggianelli (Vicepresidente della responsabilità sociale d’impresa di Christian Dior Couture) e Borhene Chakroun (Direttore della Divisione Politiche e Sistemi di apprendimento permanente dell’UNESCO) hanno discusso delle ambizioni della partnership tra UNESCO e Dior, mentre Marie-Céline Dupuy d’Angeac (Presidente di Christian Dior Couture Europa) e Anne-Valérie Narcy (Direttrice delle business unit Haute Couture, Prêt-à-Porter Donna, Calzature Donna e Baby di Dior) hanno condiviso preziosi consigli circa il successo professionale delle donne.
Personalità di spicco quali Leymah Gbowee (Premio Nobel per la Pace), Gabriela Ramos (Vicedirettrice generale per le scienze sociali e umane dell’UNESCO) e Caroline Lair (fondatrice di The Good AI e cofondatrice di Women in AI) sono intervenute in merito a questioni centrali – dalla pace nel mondo alle nuove tecnologie –, riaffermando l’importanza della parità di genere per affrontare le grandi sfide odierne. La produttrice cinematografica Virginia Valsecchi ha poi concluso questo prezioso momento di condivisione mettendo in luce le storie delle donne nell’industria cinematografica.
Infine, una giuria presieduta da Maria Grazia Chiuri ha annunciato le vincitrici dell’iniziativa “Dream For Change”, nell’ambito della quale cinque team di Mentees hanno presentato un progetto concreto per favorire l’emancipazione delle ragazze nelle loro comunità locali.