TUTELARE LA BIODIVERSITÀ

Le creazioni del Gruppo e delle sue Maison devono tutta la loro eccezionalità alla ricchezza della natura. Tuttavia, la tutela e la rigenerazione degli ecosistemi è una missione che richiede un impegno a lungo termine. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo continua a migliorare il modo in cui misura e riduce il suo impatto sulla catena del valore e mette in atto pratiche agricole rigenerative per le sue materie prime. Inoltre, il Gruppo sostiene iniziative per rigenerare e preservare i principali ecosistemi del mondo e condivide le sue conoscenze con altre aziende e istituzioni, contribuendo all’intelligenza collettiva e sfruttandola.

RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE

Per valutare il suo impatto sulla natura, il Gruppo si avvale di strumenti approvati dalla comunità scientifica e ha fissato obiettivi specifici. Tra questi, figurano l’utilizzo di materie prime al 100% certificate entro il 2026 e la rigenerazione di 5 milioni di ettari di habitat naturali entro il 2030. Nel 2024, il 76% del cotone utilizzato proviene da fonti certificate, il 98% della pelle proviene da concerie certificate LWG e il 96% dell’uva proviene da vigneti LVMH certificati come viticoltori sostenibili. Inoltre, LVMH ha elaborato una politica di deforestazione zero che mira a garantire che l’approvvigionamento delle materie prime non contribuisca al degrado delle foreste naturali. Questa politica implica una maggiore tracciabilità nei canali di approvvigionamento, la certificazione delle materie prime e iniziative per la conservazione attiva degli ecosistemi forestali. Nel 2024, l’intensità di deforestazione della catena di fornitura del Gruppo è stata stimata in 200 ettari. LVMH ha inoltre lanciato un piano per ridurre il prelievo idrico del 30% entro il 2030 (Scope 1), integrando tecnologie per il riciclo delle acque reflue e il recupero dell’acqua piovana, ottenendo una riduzione del 10% già alla fine del 2024 (riferimento: 2019).

RIGENERARE GLI ECOSISTEMI

Il Gruppo sta incrementando l’uso di pratiche agricole rigenerative nelle sue catene di approvvigionamento strategiche, oltre ad accelerare l’implementazione del suo programma di tutela degli ecosistemi a rischio. LVMH mira infatti a rigenerare l’equivalente di 5 milioni di ettari di habitat della fauna selvatica entro il 2030. Nel 2024, 3,8 milioni di ettari sono già stati rigenerati, preservati o ripristinati, di cui 38.000 ettari attraverso l’agricoltura rigenerativa. Questo impegno riguarda materie prime agricole strategiche come uva, cotone, lana e cuoio. Al di là della sua sfera d’influenza diretta, LVMH e le sue Maison finanziano numerosi progetti che cercano di rigenerare e preservare le specie animali e vegetali in pericolo, di concerto con le comunità locali e in collaborazione con istituzioni rinomate come l’UNESCO e la Foundation for Amazon Sustainability (FAS).

PARTECIPARE ALLA MOBILITAZIONE COLLETTIVA

LVMH promuove l’azione collettiva collaborando con diverse aziende e istituzioni, formando i propri dipendenti e sensibilizzando il grande pubblico. In qualità di membro attivo del forum TNFD (Taskforce on Nature-related Financial Disclosures), il Gruppo contribuisce alla stesura di quadri normativi per la valutazione dei rischi e delle opportunità legate alla biodiversità e si è impegnato ad adottare tali standard nel 2025. Nel giugno 2023, in occasione della Future Fabrics Expo di Londra, LVMH ha presentato le sue iniziative a favore della biodiversità e illustrato la coalizione “Corridoi di biodiversità in Africa”, essenziali per la diversità genetica e la migrazione delle specie.