
AMPLIARE LA CIRCOLARITÀ CREATIVA
Per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal programma LIFE 360 in materia di circolarità creativa, il Gruppo e le sue Maison stanno implementando una serie di servizi sostenibili – come servizi di riparazione, ricarica o recupero attraverso canali di prodotti riutilizzati – ed espandendo la scelta di design sostenibile nei prodotti e imballaggi. LVMH ottimizza costantemente i materiali esistenti e inventa anche nuovi materiali sostenibili.
Il piano LIFE 360 ha raggiunto uno degli obiettivi del 2023: introdurre nuovi servizi circolari all’interno delle Maison. Per continuare a rispettare i propri impegni, LVMH sta facendo leva sulla creatività, uno dei valori fondamentali del Gruppo, per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti. In tutte le sue Maison si sfrutta l’upcycling, il riciclo e il riutilizzo di tessuti o pellami; inoltre, si sviluppano nuovi processi di design sostenibile per ridefinire gli standard del lusso. LVMH Circularity, istituito nel 2023, organizza l’utilizzo di materiali di recupero nelle sue linee produttive attraverso partnership tra start-up innovative e le Maison del Gruppo.
AUMENTARE I SERVIZI SOSTENIBILI
Il Gruppo e le sue Maison mettono in atto iniziative per rendere i loro prodotti più sostenibili. I servizi di riparazione e ricarica, che i clienti si aspettano e richiedono sempre di più, migliorano l’immagine del marchio e le relazioni con i clienti, in particolare perché prolungano la durata di vita dei prodotti. Tra le importanti iniziative introdotte dalle Maison, quella di Guerlain, che ha introdotto l’uso di flaconi ricaricabili, o quella di Louis Vuitton, che ogni anno ripara oltre 600.000 articoli di pelletteria; inoltre, è stata creata una task force “repair and care” che riunisce 14 Maison. Il Gruppo ha anche lanciato LVMH Circularity per strutturare i suoi canali di materiali riutilizzati, con progetti portati avanti con Weturn da Christian Dior Couture e Louis Vuitton volti a trasformare i materiali contenuti nei loro prodotti invenduti in nuove risorse. Allo stesso tempo, un programma di recupero dei materiali intitolato Re-Crafted è stato lanciato da RIMOWA nel 2024 in Giappone, Germania, Stati Uniti e Corea del Sud. Consente ai clienti di riportare in negozio i prodotti obsoleti o danneggiati, in modo che possano essere ricondizionati, riutilizzati o riciclati. Nel settore Beauty, il 56% dei negozi Sephora di tutto il mondo offre ora un servizio di ritiro dei flaconi vuoti: ne sono stati raccolti oltre 6 milioni dal 2009. Sephora e molte altre Maison di Profumi e Cosmetici hanno inoltre aderito a coalizioni per il riutilizzo, per sperimentare imballaggi riutilizzabili nei cosmetici e nei profumi.
ACCELERARE IL PASSAGGIO A PACKAGING SOSTENIBILI
Le Maison del Gruppo stanno progettando nuovi packaging sostenibili per ridurre le quantità di materie prime utilizzate negli imballaggi ed eliminare l’uso di plastica vergine di origine fossile (come previsto dagli obiettivi del programma LIFE 360). Nel 2024, gli imballaggi dei clienti erano composti per il 41% da materiali riciclati (vetro e plastica), ma contenevano ancora 7.224 tonnellate di plastica vergine di origine fossile. Così LVMH ha deciso di unire le forze con altri partner per accelerare il cambiamento e trovare le migliori soluzioni per ridurre l'impronta ambientale dei packaging, come previsto dagli obiettivi del Gruppo: PEFerence – per incrementare l’uso commerciale di un materiale riciclabile di origine biologica; Pulp in Action – per ideare soluzioni a base di cellulosa per gli imballaggi; Perfect-sorting – per ottimizzare lo smistamento degli imballaggi di cosmetici e alimenti. Il Gruppo ha inoltre instaurato una collaborazione con Dow per utilizzare plastiche circolari di origine biologica negli imballaggi delle diverse Maison.
GENERALIZZARE IL DESIGN SOSTENIBILE
LVMH intensifica i suoi sforzi e mira ad applicare i principi del design sostenibile a tutti i suoi prodotti entro il 2030. Le Maison esaminano l’intero ciclo di vita del prodotto in base a rigorosi criteri di sostenibilità, dall’approvvigionamento al fine vita. Oltre 3.700 prodotti sono stati valutati nel 2024 utilizzando il sistema Fairly Made, di cui 563 di Le Bon Marché, con un tasso di conformità ai criteri di progettazione sostenibile del 33%. Il design sostenibile si estende anche al packaging: le confezioni per i clienti comprendono il 46% di materiali riciclati (inclusi vetro, plastica, carta e cartone). LVMH ha unito le forze con diversi attori del settore per sviluppare soluzioni sostenibili per sostituire la plastica vergine con materiali riciclati o di origine biologica.
CREARE MATERIALI SOSTENIBILI E DESIDERABILI
LVMH pone la creatività al centro della sua strategia di circolarità combinando l’upcycling, il riciclo e l’impiego di ritagli per ridefinire gli standard dell’industria del lusso. Nel 2024, i 600 outfit ufficiali delle Olimpiadi sono stati realizzati utilizzando il 100% di materiali eco-progettati provenienti dai laboratori del Gruppo. Il Gruppo innova inventando materiali sostenibili, come ad esempio la cheratina coltivata in laboratorio sviluppata in collaborazione con la Central Saint Martins e l’Imperial College, oppure utilizzando rifiuti marini in plastica riciclata (Parley Ocean Plastic®) come nella collezione Beach Capsule Fall 2024. La “biblioteca dei materiali” LVMH elenca ad oggi 180 materiali sostenibili certificati e disponibili per tutte le Maison.
RIDURRE E RECUPERARE I RIFIUTI
Il Gruppo LVMH e le sue Maison mirano a ridurre la produzione di rifiuti del 10% in tutti i siti produttivi e logistici entro il 2030. Louis Vuitton sta investendo in nuove tecnologie di taglio per limitare gli scarti di tessuto e di pelle fin dalla fase di produzione. LVMH mira anche a recuperare il 100% dei rifiuti operativi dei siti produttivi e logistici. Annunciata al LIFE360 Summit nel 2023 presso l’UNESCO, LVMH Circularity fornisce un quadro di questi obiettivi. Questa iniziativa consente di raccogliere, riciclare e reintegrare gli scarti tessili, i rotoli e i prodotti invenduti all’interno delle nostre catene del valore. Nel 2024, Christian Dior Couture ha lanciato una collezione in denim riciclato realizzata a partire da questi giacimenti inutilizzati del Gruppo, in collaborazione con la start-up Weturn. Per il terzo anno consecutivo, Le Bon Marché Rive Gauche e Nona Source, una start-up interna che ricicla gli stock in disuso delle Maison di lusso, rafforzano la loro collaborazione presentando una nuova collezione realizzata a partire da queste risorse.
L’audit dei siti produttivi e logistici, così come la formazione dei propri dipendenti, rientrano anch’essi nella traiettoria LIFE360 relativa alla gestione dei rifiuti.
Per saperne di più: LVMH Waste Management Program
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