LVMH celebra il quinto anniversario del Prix des Artisanes presso La Samaritaine, ribadendo il proprio impegno a sostegno delle artigiane

Pubblicato il 27.11.2025 • 2 MINUTI
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Per il quinto anno consecutivo e insieme alle riviste ELLE, il gruppo LVMH premia le vincitrici del Prix des Artisanes, rendendo omaggio a donne eccezionali che con talento, creatività e savoir-faire danno lustro all’eccellenza artigianale francese attraverso cinque categorie: moda, design e articoli per la tavola, conservazione della tradizione francese, vitivinicoltura e, infine, gioielleria e orologeria.

Una giuria di esperti ha individuato le vincitrici dell’edizione 2025 in ciascuna delle categorie, selezionandole tra oltre 620 candidature.

La cerimonia del Prix des Artisanes 2025 si è svolta mercoledì 26 novembre presso La Samaritaine, alla presenza dei membri della giuria, della redazione delle riviste ELLE, ELLE Décoration ed ELLE à Table, dei dipendenti e degli amici delle Maison del Gruppo, nonché delle vincitrici delle edizioni precedenti.

Antoine Arnault (Direttore Immagine, comunicazioni e ambiente di LVMH), Maud Alvarez-Pereyre (Direttrice risorse umane di LVMH), Valérie Salomon (Direttrice di CMI Média France), Véronique Philipponat (Direttrice di ELLE France) e Danièle Gerkens (Caporedattrice di ELLE Décoration e ELLE à Table) hanno premiato le vincitrici, dando merito al valore ispiratore del loro lavoro e all’importanza della trasmissione del savoir-faire.

Il Prix des Artisanes omaggia donne eccezionali la cui creatività e maestria tecnica testimoniano la forza e la bellezza del nostro savoir-faire. Il premio esprime il desiderio di LVMH di sostenere coloro che ogni giorno plasmano, trasmettono e reinventano l’eccellenza artigianale.” Maud Alvarez Pereyre, Direttrice risorse umane, LVMH

Queste artigiane incarnano un’idea di lusso che ci sta molto a cuore: un’idea che unisce la manualità, l’insegnamento e il tempo. Ogni gesto nasce da un’eccezionale precisione e savoir-faire, passando per l’utilizzo di materiali rari e resistenti. Queste professioniste promuovono l’immagine di una Francia creativa, profondamente responsabile e moderna.” Antoine Arnault, Direttore immagine, comunicazioni e ambiente di LVMH

VINCITRICI 2025

Premio Moda

VERONICA MARUCCI – Modista

Laureata in Fashion Design presso lo IED di Milano nel 2004, Veronica Marucci ha scoperto solo a Parigi la sua vera passione: i cappelli. Un accessorio immancabile in tutte le fasi della sua vita, che è diventato il fulcro della sua ricerca artistica. Nel 2015 ha fondato la Maison Veronica Marucci Chapeaux. Da allora ha realizzato pezzi unici per celebrità, case di alta moda e produzioni cinematografiche. La sua ambizione è riportare i cappelli al centro della vita quotidiana.
Il suo momento cruciale: l’apertura, nel 2015, della boutique-laboratorio di rue Saint-Roch, vicino al Louvre. L’inizio di un’avventura creativa che le ha consentito di affermarsi come punto di riferimento nel settore dei cappelli su misura.

La sua fonte di ispirazione: i clienti. Ogni personalità diventa il punto di partenza per un pezzo unico. Tramite giochi di forme e colori stupefacenti, i suoi cappelli rivelano la luce interiore di ogni persona.

Premio Design e articoli per la tavola 

LAURA CAMBON – Mastra vetraia

Laureata alle Beaux-Arts e alle Arts Décoratifs di Parigi, Laura Cambon ha iniziato la sua carriera presso Lalique, l’iconica Maison del cristallo. Lì ha scoperto la magia della luce che attraversa il vetro e l’universo poetico di René Lalique. Formatasi presso il Centro Europeo di Ricerca e Formazione in Vetreria (CERFAV), nel 2019 ha aperto il suo laboratorio nelle Landes francesi, dove realizza decorazioni personalizzate, pannelli e oggetti di illuminazione per progetti in Francia e all’estero.
Il suo momento cruciale: l’incontro con l’universo del vetro a Lalique, un momento decisivo che le ha mostrato le potenzialità del materiale, imprimendo una direzione all’intera carriera.

La sua fonte di ispirazione: la poesia della natura. I fiori, le alghe, il fogliame, i giochi di luce. Le sue maglie articolate, ispirate ai tessuti e ai gioielli, conferiscono al vetro una flessibilità inaspettata e trasformano gli interni in paesaggi suggestivi.

Premio per la conservazione della tradizione francese

MARION HERBAUX – Conservatrice e restauratrice di beni culturali

Laureata con un Master in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Marion Herbaux è specializzata nel restauro di opere su carta. Nel 2011 ha fondato il laboratorio Papier d’Antan nella regione Hauts-de-France. Si occupa del restauro di manoscritti, disegni, manifesti e mappe antiche per musei e clienti privati. Maestra artigiana dal 2019, nel 2024 ha conseguito il titolo di Conservatrice-restauratrice di beni culturali.
Il suo momento cruciale: all’età di 11 anni, mentre guardava un documentario sul restauro della Sala degli Specchi di Versailles, disse ai genitori: “Da grande voglio fare questo.” Sul divano del salotto di casa è nata una vocazione che ancora oggi la guida.
La sua fonte di ispirazione: La memoria. Ogni documento è una testimonianza di vita, talvolta ingiallita o danneggiata, da custodire con cura affinché possa attraversare le epoche. Restaurare significa preservare un frammento di storia e donarlo alle generazioni future.

Premio per la vitivinicoltura

ANNE-SOPHIE QUENARD – Enologa, produttrice di vino

Ingegnera viticola ed enologa diplomata alla scuola Changins in Svizzera, Anne-Sophie Quénard ha viaggiato dalla Borgogna alla Nuova Zelanda e dagli Stati Uniti al Sudafrica per poi fare ritorno, nel 2020, nella tenuta di famiglia di Chignin in Savoia. Erede di una tradizione vitivinicola che risale al 1644, oggi coltiva 16 ettari di terreno con metodi biologici, su pendii impegnativi coltivati con tecniche manuali.
Il suo momento cruciale: da adolescente ha svolto uno stage presso lo chef stellato Jean Sulpice all’Oxalys, scoprendo il mondo del vino e della sommellerie. Anni dopo, la solitudine vissuta in Nuova Zelanda ha fatto da fattore scatenante, e Quénard ha deciso di tornare per investire nell’impresa di famiglia.
La sua fonte di ispirazione: l’affascinante natura multidisciplinare della sua professione, dalla vite alla produzione del vino fino alla vendita. Ciascuna fase offre spunti di riflessione per integrarsi pienamente nell’agricoltura biologica.

Premio per la gioielleria e l’orologeria 

ALEXANDRA BOICHE – Cercatrice e tagliatrice di pietre preziose

A seguito di un grave problema di salute, Alexandra Boiche, originaria dell’Alvernia, ha sviluppato una profonda passione per la mineralogia. Dopo essersi formata nel taglio e nella riparazione delle pietre preziose, ha gradualmente trasformato la sua passione in una professione. Nel 2020 ha fondato il laboratorio Geologic Garden, con un approccio etico e artigianale. Nel 2024 è diventata proprietaria di un giacimento di zaffiri in Francia, aprendo un laboratorio di taglio.
Il suo momento cruciale: immobilizzata per mesi, ha scoperto la mineralogia e in seguito ha iniziato a cercare minerali in montagna, armata di stampella. Le pietre sono diventate il suo rifugio e la sua rinascita.
La sua fonte di ispirazione: la natura e i racconti dei cercatori hanno alimentato la sua passione. Attualmente organizza seminari introduttivi per ispirare il pubblico e diffondere la sua passione, con l’obiettivo di fare rivivere questo savoir-faire ancestrale ormai quasi scomparso.

Illustrazione 1