Oltre 4,7 milioni di visitatori e cinque Maison del gruppo LVMH sotto i riflettori: un successo straordinario per il Padiglione Francia all’Esposizione Universale di Osaka 2025
Pubblicato il 17.10.2025 • 5 MINUTI- Eventi
Il 13 ottobre ha segnato la conclusione di sei mesi eccezionali per l’Esposizione Universale del 2025, durante i quali il Padiglione Francia ha attirato e conquistato oltre 4,7 milioni di visitatori, in particolare grazie alle straordinarie scenografie realizzate dal gruppo LVMH.
Louis Vuitton e Dior hanno brillato nel cuore della mostra permanente, mentre Celine e Chaumet hanno affascinato un vasto pubblico con mostre temporanee uniche. Non è mancato poi il tocco inconfondibile di Moët Hennessy, che ha contribuito all’esperienza sensoriale degli ospiti, offrendo i suoi pregiati champagne al Bistro e durante gli eventi speciali.
Con una presenza consolidata in Giappone da diversi decenni, LVMH è il principale datore di lavoro privato francese e genera il 9% del proprio fatturato nel Paese. È quindi naturale che, dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, il Gruppo abbia scelto di collaborare con il Padiglione Francia all’Esposizione Universale di Osaka 2025, che ha accolto un totale di oltre 28 milioni di visitatori in 185 giorni.
Nel cuore dell’Isola di Yumeshima, Osaka 2025 ha invitato i visitatori a “Progettare la società del futuro” e “Immaginare la nostra vita di domani”. Aggiungendo a questi temi un messaggio universale, quello dell’“Inno all’Amore”, per promuovere l’unità e la cooperazione tra le nazioni, il Padiglione Francia è riuscito a distinguersi.
Per rendere ancora più memorabile l’esperienza dei visitatori, LVMH ha voluto coinvolgere cinque delle sue iconiche Maison francesi: Louis Vuitton e Dior, presenti in spazi che uniscono arte e tradizione all’interno della mostra permanente; Celine e Chaumet, che hanno partecipato alle mostre temporanee; e Moët Hennessy, partner per l’ospitalità del Padiglione.
Grazie a un investimento significativo, alla qualità delle sue installazioni e all’incredibile reputazione delle sue Maison, universalmente conosciute in Giappone, LVMH ha svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la Francia all’Esposizione Universale e ha contribuito notevolmente al successo del suo Padiglione. Inoltre, la forte mobilitazione di LVMH Giappone, che ogni mese ha invitato centinaia di attori politici ed economici locali, ha permesso di animare, sensibilizzare e ampliare l’interesse per il Padiglione Francia. Allo stesso tempo, il Padiglione ha contribuito a rafforzare ulteriormente i solidi legami tra il Giappone e il Gruppo.
Con il supporto delle quattro ambasciatrici proposte e vestite da LVMH, il Padiglione Francia, tra le numerose giornate indimenticabili, è stato teatro di grandi momenti.
Dalla sua inaugurazione il 13 aprile, alla presenza di Laurent Saint Martin, Ministro del Commercio Estero, Bernard Arnault, Presidente e CEO del Gruppo, diversi presidenti delle Maison LVMH, tra cui Pietro Beccari per Louis Vuitton, Delphine Arnault per Dior e Séverine Merle per Celine, con la partecipazione eccezionale dell’ambasciatrice del Padiglione e amica della Maison Dior Sophie Marceau e di Teddy Riner.
La “Giornata della Francia” è stata celebrata il 13 settembre con un gigantesco AkaI-Ito (riferimento alla leggenda del “filo rosso del destino tra due anime gemelle”) composto dai visitatori dell’Expo invitati a formare una catena umana e guidati dall’attrice Léa Seydoux, ambasciatrice Louis Vuitton, per collegare i padiglioni francese e giapponese. La celebrazione si è conclusa con un concerto del gruppo Indochine, per la prima volta sul palco in Giappone, a cui hanno assistito più di 1.500 fan nella Concert Hall.
Il 14 luglio, in occasione della Festa Nazionale Francese, Antoine Dupont, campione olimpico di rugby e ambasciatore Louis Vuitton, ha colto l’occasione per scoprire i laboratori artigianali partner di LVMH Métiers d’Art in Giappone, concludendo una giornata di celebrazioni.
Ripercorriamo le scenografie delle Maison LVMH che hanno offerto un’esperienza indimenticabile ai visitatori di tutto il mondo.
Al centro della mostra permanente, Louis Vuitton e Dior erano presenti con due installazioni eccezionali che hanno contribuito al successo di partecipazione al Padiglione:
- Louis Vuitton rivisita la sua storia con un inno all’amore per il Giappone e ai gesti artigianali senza tempo, in una scenografia creata con l’architetto giapponese Shohei Shigematsu-OMA. Una “biblioteca” di 85 bauli celebra questa eccezionale maestria, arricchita dalla musica originale creata dall’IRCAM, il rinomato istituto francese fondato da Pierre Boulez dedicato alla ricerca in campo acustico/musicale. La colonna sonora ricrea i suoni del famoso laboratorio di Asnières di Louis Vuitton. In una seconda sala, un’installazione immersiva trasporta i visitatori in un mondo onirico, mentre la “sfera di bauli” di Shohei Shigematsu-OMA prende vita nel cuore di un’installazione video dell’artista giapponese Daito Manabe.
- Dior offre un’odissea poetica dedicata all’amore per il savoir-faire. L’iconico completo Bar è presentato in tre varianti – blu, bianco e rosso – che riflettono le leggendarie Amphores Tricolores create da Christian Dior. Più di 400 emblematiche Toiles bianche vengono svelate nel cuore di un’installazione monumentale, accanto a flaconi di profumo Dior reinterpretati con una stampa 3D. La scenografia di Nathalie Crinière è enfatizzata dalle fotografie di Yuriko Takagi, dalle sedie a medaglione disegnate da Tokujin Yoshioka e dalla Lady Dior di Kazuyo Sejima per Lady Dior As Seen By del 2024, che celebra i legami unici intessuti tra la Maison e il Giappone.
Anche altre due Maison del Gruppo, Celine e Chaumet, hanno partecipato alla programmazione del Padiglione Francia unendosi allo spazio espositivo temporaneo:
- La mostra temporanea CELINE Maki-e è un viaggio simbolico, immaginato come un percorso visivo e concettuale. Espone reinterpretazioni dell’iconico logo Triomphe, in uno scambio culturale tra gli artisti giapponesi Hikoju Makie & Soshi Nakamura e l’emblema della Maison. Sapiente connubio di ricche tradizioni e forme d’arte contemporanea, la mostra sottolinea l’ineguagliabile savoir-faire che caratterizza ogni creazione e celebra i cinquantacinque anni di presenza di CELINE in Giappone.
- Per concludere l’esposizione, Chaumet ha presentato creazioni straordinarie nello spazio espositivo temporaneo del Padiglione dal 1° settembre al 13 ottobre. Intitolata An Ode to Living Nature, la mostra celebra la vitalità della natura attraverso un’esperienza immersiva impreziosita dai motivi naturalistici tipici di Chaumet.
LVMH è lieta che il suo contributo, fondamentale sotto molti aspetti, abbia permesso di contribuire al successo della Francia in Giappone, di instaurare un rapporto amichevole e produttivo con gli altri partner Gold del Padiglione, e soprattutto di attirare milioni di visitatori giapponesi e internazionali. Questi ultimi hanno potuto ammirare per sei mesi il Padiglione Francia e le sue straordinarie realizzazioni, riconoscendolo come uno dei fiori all’occhiello della grande Esposizione Universale di Osaka 2025.